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ROMA, CDS- Come riporta la grande intervista al centrocampista arrivato dal Psg, si ribadisce la grande responsabilità di essere a Roma.
“Con lui Mourinho non ha dovuto insistere troppo per convincerlo a venire a Roma: «Mi sono sentito con il mister quando le trattative erano già in fase avanzata, quindi non ha dovuto insistere per farmi venire. Mi ha ringraziato per l’interesse che ho mostrato e poi quando sono venuto qui abbiamo parlato di calcio. La bacheca di Mourinho parla da sola, qualsiasi giocatore vorrebbe lavorare con lui, me compreso. Quando gli ho parlato mi ha fatto scattare la voglia di venire qua, ma la decisione l’avevo già presa». Ha fatto in tempo ad essere presentato domenica scorsa nella festa all’Olimpico. L’impressione che ha avuto è stata da brividi: «Sensazioni ottime, l’atmosfera è stata davvero speciale. Sapevo di trovare una bel clima perché ho già giocato all’Olimpico in Champions League, ma questo benvenuto mi ha davvero lasciato stupido e sbalordito. Sono una persona timida, questo calore mi ha sorpreso. Il giorno in cui sono arrivato in hotel e poi ho raggiunto la squadra al ristorante mi hanno salutato tutti con calore. Anche i miei compagni hanno dimostrato di essere contenti che io fossi lì. Sentirsi subito ben accolto è importante per un giocatore. Ho fatto una sorpresa a loro, perché non sapevano che li avrei raggiunti a cena. Sono stati subito tutti disponibili e cordiali, stesso discorso anche in allenamento, dove mi hanno aiutato a inserirmi. Le sensazioni sono davvero molto buone».
